Bikini: storia e modelli più iconici

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Bikini: storia e modelli più iconici nel nuovo approfondimento a cura di Noi Moda

Durante l’estate, il principale protagonista, in spiaggia e al mare, è sempre lui: il costume da bagno, un capo d’abbigliamento che si è fatto strada negli anni tra discussioni e censure. In ogni vacanza, il costume da bagno è diventato un capo unico, da mettere sotto i vestiti e irrinunciabile per il periodo caldo dell’anno. Tra i diversi modelli in commercio, il più iconico sul fronte femminile è rappresentato dal bikini, il mitico due pezzi, che ha cominciato a fare tendenza nel Secondo Dopo Guerra e il cui termine deriva da un atollo nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico.

In questo nuovo approfondimento dedicato al mondo della moda e alla sua storia, ripercorriamo insieme le origini e l’evoluzione del bikini. Bentornati su Noi Moda!

Origine del bikini

L’origine di questo indumento viene erroneamente assegnato agli anni ’40 del secolo  scorso, ma in realtà è ben più antico, anche se l’uso che se ne faceva era molto differente.

Infatti, il bikini compare per la prima volta durante il periodo romano, quando non serve però a nuotare e prendere il sole, ma veniva utilizzato per l’atletica e le danze femminili, perchè permette più libertà di movimento. Solo successivamente poi viene introdotto dalle modelle nel mondo della moda come capo geniale e controverso da utilizzare in spiaggia.

Ma dove nasce il termine Bikini?

Il termine bikini è ispirato ad un atollo situato nelle isole Marshall, a largo dell’Oceano Pacifico. Nel tempo è diventato identificativo per il costume da bagno a due pezzi, con le sue dimensioni minute. I primi costumi da bagno non sono aderenti, ma cercavano al contrario di nascondere le forme e le curve di chi li indossa. Poi, col passare del tempo, si sono sdoganati anche i pregiudizi sui costumi più aderenti e da lì è nato un utilizzo sempre più massivo di questo capo estivo.

Storia del bikini

La data storica che noi riconosciamo come quella dell’invenzione del bikini come indumento da spiaggia è sicuramente il 1946, quando l’influenza dei due sarti francesi Heim e Réard, ha dato vita al costume da bagno a due pezzi, che diverrà di moda a partire dagli anni ’50. Questi hanno inizialmente pubblicizzato questo modello come il costume più piccolo al mondo, poiché in passato si utilizzavano esclusivamente costumi da bagno interi e “molto coprenti”. Nonostante l’immediato successo del bikini, la sua evoluzione è lenta perché indossarlo era considerato uno scandalo per l’epoca. Negli anni ’50 si doveva infatti ancora sdoganare la moda del costume intero per coprire il più possibile la donna, e l’evoluzione del costume da bagno è legata all’emancipazione femminile.

Col passare del tempo, caduti i pregiudizi e i divieti, i bikini conquistano tutte le donne grazie alla loro audacia, complici anche le pubblicità e il cinema.

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Negli anni ’80, le dimensioni del bikini cambiano e con esse anche l’idea di spensieratezza e libertà da spiaggia. Ed è così che, grazie ai media, all’avvento delle top model e ad una maggiore libertà nel modo di vestire, oltre al bikini in sé, si comincia ad osare di più anche con i colori, da quelli fluo a fantasie appariscenti, rappresentate da stampe  e fiori, righe marine e ricami. Anche i modelli divengono ancora più osé e sexy.

Simbolo di libertà e freschezza, finalmente le tendenze estive cambiano, gettando le basi per le mode future.

Oggi il bikini rimane al centro dei desideri femminili per quanto riguarda il beachwear, e con esso sono nati anche altri modelli alternativi ad esso, come ad esempio il trikini, il tankini, senza mai dimenticare i modelli alla brasiliana.

Bikini, quale scegliere

Se scelto adeguatamente, il bikini può essere abbinato ad accessori come occhiali da sole, cappello, foulard. I bikini poi si sono trasformati nel tempo anche con top a fascia e slip a vita alta. Oggi i bikini è disponibili in tutte le forme e per tutti i gusti, per seni piccoli o modelli più abbondanti. C’è chi preferisce slip sgambati e laccetti o chi preferisce culottes e volants per il retro. 

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Se guardiamo a questa estate, sicuramente la parola d’ordine è comodità, freschezza e leggerezza nei modelli, ma rimangono importanti anche i colori, dal bianco al nero, ma anche quelli più vivaci come il rosso, il giallo e l’azzurro. Senza lasciare da parte i colori più caldi e romantici, per un tramonto in spiaggia o una passeggiata in riva al mare. Molto in voga anche i modelli lavorati all’uncinetto, che si abbinano a caftani etnici o shorts, abbinati a loro volta a bijoux colorati, utili nel pre o post spiaggia, magari per un aperitivo in compagnia.

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Il nostro post dedicato alla storia del bikini e alla sua evoluzione, termina qui. Alla prossima con gli approfondimenti moda, a cura del nostro portale!

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