Le calzature estive per eccellenza, ma con una nota di cautela
Se la notizia non è ancora arrivata (e dovrebbe essere ormai ben nota), i sandali chiusi, i zoccoli e le ciabatte sono diventati il nuovo standard delle scarpe estive. “Ma sarà possibile uscire in ciabatte?” si chiedono sempre i fan delle scarpe con i lacci, una domanda che, fortunatamente, rimane senza risposta. Lungi da noi essere dei puristi e disprezzare le scarpe con i lacci. Tuttavia, chi conosce l’emozione delle ciabatte sa qualcosa che il resto del mondo ignora. Dobbiamo fare alcune distinzioni qui: per comodità in questo articolo useremo “ciabatte” come termine generico per descrivere qualsiasi cosa, dalle vere ciabatte, con un tacco e senza piattaforma, ai zoccoli con una piattaforma ma senza tacco, fino alle clog più di tendenza, slides, sabot, slip-on senza retro, e tutto ciò che si possa immaginare. L’esperienza, lasciando da parte l’aspetto esterno, resta la stessa: una scarpa senza lacci, indossabile senza particolari operazioni meccaniche, molto simile a una ciabatta ma mai fragile o casalinga come una ciabatta. Alcune ciabatte possono avere come elemento di comodità un cinturino o una fascia che tiene il tallone in posizione (i puristi dicono che la vera ciabatta non ha nulla attorno al tallone), ma potremmo trovare un compromesso ragionevole affermando che la ciabatta non ha mai una parte superiore che avvolge l’intero piede.
Indossare zoccoli e ciabatte non è super complicato, lo stile si fa praticamente da solo, tuttavia, ci sono alcune misure di cautela da adottare per evitare errori che rovinano il tuo look. Dopotutto, come si dice spesso, il diavolo è nei dettagli. E di seguito è elencata una lista di cinque dettagli che non dovresti trascurare per nulla al mondo.
1 – Andare senza calze con gli zoccoli in gomma
L’idea della tua pelle nuda a contatto diretto con una superficie sintetica a una temperatura esterna che va dai venti ai trentacinque gradi ha sempre qualcosa di disturbante. Siamo esseri umani, dopotutto, e quindi sudiamo tutti. Se lo zoccolo è in pelle, camoscio, tela, paglia o qualsiasi materiale organico anche vagamente traspirante, sei scusato, è l’estetica famosa “Riviera” alla fine, un po’ di trascuratezza è la regola. Ma se stai indossando zoccoli in gomma o plastica, non ha senso cuocere le estremità in quel forno sintetico, metti un paio di calze abbinabili e resterai fresco come un cetriolo.
2 – Colori eccentrici
Puoi amare le ciabatte e gli zoccoli anche ammettendo che, come calzature, sono un po’ borderline. Ecco perché è importante evitare di farli diventare l’assoluto centro dell’attenzione del tuo look. Alla forma già un po’ infantile e ingenua di una ciabatta/zoccolo, colori pazzi e vivaci non fanno bene. Per evitare di sembrare qualcuno che ha rubato le scarpe a un bambino di sei anni, è meglio concentrarsi su colori neutri o comunque sobri: il tuo stile dovrebbe emergere nella scelta della silhouette e nel look complessivo. Ricorda: sono scarpe, non segnaletica stradale.
3 – Calzini poco estetici
I calzini con ciabatte/zoccoli sono oggetto di un acceso dibattito (vedi sopra), ma in molti casi dovrebbero essere indossati. Diciamolo chiaramente: assolutamente no ai calzini “invisibili” visibili e ai calzini con fantasie stravaganti e micro-design. Il calzino dovrebbe essere in spugna, dovrebbe arrivare più o meno a metà polpaccio e può essere colorato, ma sempre monocromatico e, nella maggioranza dei casi, non dovrebbe contrastare apertamente con il resto dei colori che stai indossando.
4 – Zoccoli con abbigliamento formale
Se viviamo in un mondo in cui la combinazione di sneakers e abito non è più cool come lo era nel 2016, la combinazione di un look elegante con scarpe sportive è ancora altrettanto stridente. È chiaro che questo discorso si applica agli zoccoli più sportivi e non alle clogs, che possono essere decisamente più eleganti anche se rimangono piuttosto casual.
5 – L’effetto ballerina
Il temuto effetto ballerina si verifica quando la suola della clog o dello zoccolo è così sottile che fa sembrare chi li indossa come se fosse direttamente a contatto con il suolo, imponendo una camminata simile a quella di un’anatra, quasi come se stesse scappando. Come abbiamo detto sopra, la differenza tra zoccolo e clog sta proprio nello spessore della suola, che, indipendentemente dal modello scelto, comunque esiste in qualche misura.